Per assaporare al meglio, sotto ogni aspetto, il vostro soggiorno, camere accoglienti e il nostro ristorante che vi offre cucina tradizionale occitana nata dal connubio fra le ricette delle montagne dei Pirenei e quelle delle Alpi, utilizzando prodotti a km zero, biologici e da filiere corte e controllate, prodotti selvatici offerti dai boschi circostanti e gli ortaggi coltivati in borgata da Franca e Ivan. Per voi il pane, la pasta fresca, i dolci, fatti da noi e le pizze cotte al forno a legna ... il tutto accompagnato da ottimi vini piemontesi. L’ambiente ci sta molto a cuore per questo utilizziamo prodotti per la pulizia e la detergenza assolutamente naturali, biodegradabili e biologici. Così come i prodotti per l’igiene personale che trovate nelle vostre camere a base di olio d’oliva e essenze naturali. Venite a scoprire le molteplici opportunità che offre la valle, per un soggiorno ricco di emozioni o nel relax totale.
Borgate: Vernetti, Finello, Biamondo, San Sebastiano, Garino, Torello, Tolosano, Urzio, Arvaglia, Arata, Reineo, Superiore, Sodà, Serre, Brieis, Ponte Marmora.
Il nome del paese sembra derivare dall'estrazione e lavorazione di marmi, o semplicemente di pietre da costruzione In età romana fu probabilmente sede di un piccolo presidio militare. Conobbe poi la dominazione dapprima del Marchese di Busca, poi di quello di Saluzzo e infine appartenne, come tutta la valle Maira, allo Stato Sabaudo.
Era un comune prosperoso e popoloso, sin dall'età medievale. Ancora nella metà degli anni cinquanta godeva di un certo benessere. Ogni domenica a Ponte Marmora si svolgeva un grande mercato del bestiame, a cui partecipavano gli abitanti dei Comuni di Canosio, Elva e Marmora.
Storica fiera era quella "dei debit" (debiti) a settembre. L'esattore arrivava in paese per riscuotere, nel primo dopoguerra, le varie tasse allora in vigore: la tassa pascolo, la tassa famiglia e altre imposte. Ma a Marmora era anche il momento del saldo di competenze private.Si pagavano gli affitti e spesso si saldavano vecchie pendenze.
Tutto si concludeva con grandi bevute finali nell'osteria della borgata capoluogo. Anche Marmora nel secolo passato conobbe una forte emigrazione. Oggi si vive soprattutto sull'attività turistica e pastorale. Produzione tipica sono i formaggi d'alpeggio dei margari, allevatori di bestiame che d'estate salgono ai pascoli di alta montagna, ai quali è dedicata la sagra del margaro che si svolge in agosto, la settimana prima dell'Assunta.Altre iniziative importanti sono la festa patronale di San Massimo, l'ultima domenica di giugno e la manifestazione invernale Minjar abou les ciastros: camminata enogastronomica sulle racchette da neve che si svolge una domenica tra la fine di febbraio e l'inizio di marzo.
Offriamo anche il soggiorno in una caratteristica baita immersa nella valle, ideale per chi ama la natura, il silenzio e la vita all'aria aperta. Un luogo tutto per il relax e il benessere, in ogni stagione.
TREKKING: Il modo migliore per scoprire la Valle Maira sia sotto l'aspetto naturalistico che culturale è percorrerla lungo i suoi sentieri che attraverso boschi, prati fioriti e antiche borgate, raggiungono alte vette. Una attenta segnaletica permette di affrontarli secondo le proprie capacità.
Informazioni
MOUNTAIN BIKE: Famosa anche tra i bikers, offre un tracciato segnalato, lungo più di 280 km, che raggiunge vette che superano i 2900 m slm. Per ulteriori informazioni consultare il sito.
CLIMBING: Numerose opportunità ci sono anche per coloro che amano arrampicare. Oltre la ferrata di Camoglieres e le palestre di roccia di Acceglio, sono state splittate altre pareti: la Meja, la roccia di Canosio e, a Chiappera, le famose Provenzale e Rocca Castello.
SCIALPINISMO: La Valle Maira vanta un paesaggio ottimale per lo sci alpino: sia per la conformazione del territorio, sia per le condizioni climatiche, sia per l'assenza di impatto umano e costruzione turistiche. Più di cento sono, infatti, gli itinerari per lo scialpinistico e i tour possibili con gli sci. Questi si snodano tra difficoltà elevate a pendii adatti a principianti in un ambiente incontaminato. Per ulteriori informazioni e suggerimenti si consiglia di consulare "Charamaio an Val Mairo" ("nevica" in occitano) di Bruno Rosano: 108 tracciati con la descrizione e il livello di difficoltà.
RACCHETTE DA NEVE: Per chi ama lo "slow tourism" anche d'inverno, la Val Maira propone numerose passeggiate con le racchette da neve, con la possibilità anche di affittarle in luogo.
SCI DI FONDO: Pista di 40 km che parte da Ponte Marmora (944 slm) e arriva a Chiappera (1620 slm), con molteplici anelli di differenti difficoltà e per tutti i livelli.
In auto via Parrochia, Arata e il Lago di Resilie
Col d'Esischie guidare e parcheggiare lì. Rosso e cartelli bianchi (R29) girare a sinistra e seguire la collina.
R29 fino Col Sibolet seguire, si prega di tenere come necessariamente a sinistra. Una facile passeggiata con un totale di circa 300 metri di dislivello e una bella vista in lontananza, sul Lago Tempesta verso il basso con il bel tempo.
Stesso percorso di andata e ritorno, dura circa 3 ore.
In auto su Stroppo e Colle del Cavallina al Col de Sampeyre. mantenere il parcheggio nella parte superiore del Col de Sampeyre sinistra. Ora è possibile guidare l'auto fino a Col Bicocca. Parzialmente abbastanza avventuroso, ma fattibile. Parcheggiare qui e proseguire a piedi a Rocce del Pelvo.
Qui sono necessariamente a sinistra, non rivolgersi direttamente a destra dopo Pelvo! Avanti sulla T6 fino a Lago Camoscere. Nella contrario aumentando alto al Col Camosciera (pietra mucchio follow). Ora andare oltre mezz'ora e sarà a 3061 metri! Si può scendere Via Catena, ma è piuttosto ripida, ma garantita con le catene! Consigliato lo stesso percorso è quello di tornare indietro. Tour di media difficoltà, con circa 900 metri di altitudine, durata circa 5 ore.
Andare dalla pensione dall'altra parte della strada verso Capella S. Sebastiano. Rechta passare dalla costruzione e da qui il PO (Percorso Occitano, segno giallo) seguire. E ora vaga per il PO, come escursioni a piedi e in parte sul
Road to Lago resile (1969m). Accendere la strada di nuovo e guardare giù nella valle! Si dovrebbe nei giorni caldi sicuramente prendere il suo costume da bagno, perché Lago recedere viene utilizzato come un lago balneabile. Stesso percorso di andata e ritorno. Luce ma lungo tour con circa 900 metri di altitudine, durata circa 6 ore.
In direzione di auto Acceglio, Acceglio anteriore sinistra in direzione di Frere e Chialvetta. Superate Viviere e inserire sul retro della Gardetta nel percorso S10, là dove una piccola insenatura può essere visto a sinistra. Sulla S10 rimanere al Col della Scaletta, resta qui poi a sinistra e blu / segni rossi (SRC) seguire.
Lei ha ragione quando si passa attraverso un piccolo tunnel! Su pali del telefono splendida vista sui laghi Roburent. In questo modo lungo follow-up a Coletta Vittorio dal turno in S27 sinistra. Perché dove si prega di venire attraverso la S10 tenere la destra. In alcuni luoghi su questa rotta è l'estrema sensibilità al rischio di scivolamento, così passo sicuro richiesto. Come catene aiuti sono attaccati a qualche discarica. Durata circa 7 ore.
"Albergo Diffuso La Marmu e Osteria della Croce Bianca"
Ivan e Isoardi Franca
Borgata Vernetti, 18 - Marmora (CN)
Telefono: +39 0171 99 83 07
Abbiamo bisogno delle seguenti informazioni nella vostra mail:
• Nome e cognome
• Indirizzo (via, numero civico, città, paese)
• Telefono
• Periodo di prenotazione
• Numero di persone
• Tipo di camera e occupazione
Auto: uscite Autostrada A6 Marene, Fossano, Mondovì.
Treno: dalla stazione di Cuneo proseguire in autobus (linea Benese Cuneo-Dronero-Acceglio).
Aeroporti: Levaldigi a 55 km; Caselle a 120 km.